Enrico
Emanuelli
Enrico
Emanuelli nacque a Novara nel 1909 e, non ancora ventenne, pubblicò il
suo primo libro, Memolo, ovvero vita, morte e miracoli di un uomo, per le edizioni
della rivista novarese “La Libra”, fondata da Mario Bonfantini nello
stesso anno, il 1928, alla quale collaborò. Portato a una narrazione
psicologica di influenza sveviana, fu letterato prima che giornalista (e
lo testimonia la cronologia di Ancora
la vita, racconti radunati dopo la morte a cura di Carlo Bo),
diventando uno degli inviati speciali italiani di maggiore prestigio,
prima per “La Stampa”, quindi per il “Corriere della Sera”, dove
assunse la carica di redattore della pagina letteraria. Il
Pianeta Russia del 1952 e La
Cina è vicina del 1957 sono alcuni libri tratti dalle sue
corrispondenze giornalistiche, spesso di un valore letterario che
trascende la loro origine occasionale, dove si coglie la fine analisi
interiore che caratterizza anche i personaggi dei suoi romanzi, come La
congiura dei sentimenti del 1943, con la rivolta dell’individuo
contro la società. Uno di New York, uscito nel 1959, è un amaro esame di coscienza
attraverso la vicenda di un celebre pittore che torna casualmente nella
città dove è nato (riconoscibilissima in Novara) non ritrovando più i
suoi ideali giovanili. Postumo fu pubblicato il libro-testamento Curriculum mortis, l’anno dopo la morte avvenuta a Milano nel
1967.
Bibliografia
delle opere
Tra
le opere pubblicate in volume segnaliamo: Memolo
ovvero Vita morte e miracoli di un uomo, con una divagazione non inutile
a chi legge, Novara, La Libra, 1928; reprint s.l., s.a. [ma: Novara, Tipografia
San Gaudenzio, 1995?], con un testo di Altera Emanuelli; Radiografia di una notte, Milano, Ceschina, 1932; Storie
crudeli, Lanciano, Carabba, 1933; Racconti
sovietici, Milano, Ceschina, 1935; Il
mondo sulle pareti, Milano, All’insegna del pesce d’oro, 1942; La
congiura dei sentimenti, Milano, Mondadori, 1943, 3a
edizione 1953; Teatro personale,
Milano, Muggiami, 1943; Dei
sentimenti, Milano, Bianchi-Giovini, 1943, poi Milano, Edizioni di
Uomo, 1944, quindi Milano, Accademia, 1947; Bimbi
e paesi, Milano, All’insegna del pesce d’oro, 1945; Il
pianeta Russia, Milano, Mondadori, 1952, raccolta poi insieme con La
Cina è vicina nel volume Mille
milioni di uomini, con ventiquattro fotografie di Cartie-Bresson,
Milano, Mondadori, 1957; Giornale
indiano, ivi, 1955; Una
lettera dal deserto, Milano, Il Saggiatore, 1960, poi: Roma,
Biblioteca del Vascello, 1995; Settimana
nera, Milano, Mondadori, 1961; Un
gran bel viaggio, Milano, Feltrinelli, 1967; Curriculum
mortis, ivi, 1968; Ancora la
vita. Racconti, 1928-1966, a cura di C. Bo, Novara, De Agostini,
1988.
Emanuelli ha anche
tradotto opere letterarie, tra le quali: Benjamin Constant, Il
Quaderno rosso, Milano, Bompiani, 1943; Stendhal, Lamiel, Milano, Rosa e Ballo, 1944; Voltaire, L’ingenuo, Milano, Muggiani, 1944; André Gide, Incontri e pretesti, Milano, Bompiani, 1945.
Inoltre è stato curatore di testi; segnaliamo soltanto: Pietro Verri, Discorso
sulla felicità, Milano, Muggiani, 1944; Antonio Francesco Grazzini,
Le cene, Milano, Bompiani,
1945; Cesare Pavese, Otto poesie
inedite, Milano, All’insegna del pesce d’oro, 1964.
Bibliografia della critica
G.A.
Borgese, I Novaresi, “Corriere della Sera”, 20 giugno 1929; G. Contini, Frammenti
di un bilancio quarantadue, “Letteratura”, maggio-agosto 1943,
pp. 30-33: O. Del Buono, Dei
Sentimenti, “Libro e moschetto”, 27 marzo 1943; M. Grillandi, Introduzione
a E. Emanuelli, Un viaggio
sopra la terra, edizione originale: Milano,
Mondadori, 1955; edizione scolastica: 1969, 3a ed. 1973; A.
M. Mutterle, Enrico Emanuelli,
Firenze, La Nuova Italia - “Il Castoro”, 1975, prima ristampa; Id., «Il
mio distacco, il mio rifiuto»: una risposta inedita di Enrico Emanuelli,
“Carte segrete”, luglio-settembre 1968, pp. 72-75; R. S. Crivelli, Buzzati,
Emanuelli e il sogno americano, “Microprovincia”, 26 (1988), pp.
75-84; G. Vigorelli, Carte
d’identità, Milano, Camunia, 1889; Id., Emanuelli:
il gioco della vita e della letteratura, in Scrittori
e città. L’immagine di Novara negli sguardi letterari di sei
scrittori dell’ultimo secolo, a cura di R. Cicala con un saggio
introduttivo di G. Bàrberi Squarotti, Novara, Interlinea-Centro
Novarese di Studi Letterari, 1993, pp. 145-151; R. Cicala, in Scrittori
e città, cit., pp. 27-35; Dedicato
a Emanuelli, sezione di “Microprovincia”, 33 (1995), pp. 7-125,
con interventi (tra nuovi e riproposti) di F. Esposito (premessa), A.
Emanuelli (E. Emanuelli 1906-1967);
G. Bàrberi Squarotti (Il primo
Enrico Emanuelli), C. Bo (E.
Emanuelli: giornalismo e letteratura come vita), O. Del Buono (Emanuelli,
un diplomatico tra Montale e le avanguardie), M. Guglielminetti («Curriculum
mortis»: allegoria e realtà), G. Afeltra (Emanuelli,
l’Hemingway italiano), G. Nascimbeni (E.
Emanuelli: dovunque una storia da narrare), G. Gramigna (Un
lontano ricordo di Enrico Emanuelli), R. Cicala (Enrico
Emanuelli e Sibilla Aleramo: lettera da una passione), R. S.
Crivelli («Un’isola solatia lambita dalla morte»: I «Canti per una sera» di
E. Emanuelli), A. Ferraris (Quattro
poesie del giovane Emanuelli), E. Montale («Uno di New York» di E. Emanuelli), G. Piovene («Curriculum
mortis» di E. Emanuelli).
(a
cura di Roberto Cicala)
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