Novara - «Quello che ci ha spinto a realizzare tutto questo è la ferma volontà di non creare un qualcosa che possa svanire nel nulla da un momento all’altro. Non vogliamo, infatti, che, una volta portati a termine i lavori, non si abbiano le capacità economiche per andare avanti». Ha spiegato così la presidente della Fondazione Castello Visconteo Sforzesco di Novara Laura Bianchi Boroli lo studio di fattibilità di gestione del castello, realizzato dalla società Monti&Taft.
Il documento dovrebbe aiutare l’Amministrazione Comunale non solo nella formulazione dell’ultimo bando di gara per i restanti tre lotti di 3 milioni e 390mila euro (di cui 2 milioni e 600mila euro concessi dalla Regione Piemonte), ma anche e soprattutto per quanto concerne la futura fruizione degli spazi per una sua sostenibilità economica
«Il progetto che riguarda il castello- ha precisato l’Assessore alla Cultura Paola Turchelli- è vecchio di una decina d’anni e va attentamente valutato. Non possiamo pensare, infatti, che quanto preventivato all’epoca possa essere ancora integralmente valido. Dobbiamo considerare e vagliare accuratamente se l’idea iniziale di trasferirvi l’archeologico e il civico, nonché la biblioteca civica possa essere una soluzione adeguata. Inoltre- ha proseguito Turchelli- attualmente stiamo puntando sul Broletto e sulla galleria Giannoni e anche questo ha il suo peso nel panorama culturale cittadino».
Quello che è certo è che lo studio di Monti&Taft specifica “il Castello Visconteo Sforzesco di Novara dovrà essere un luogo da vivere durante l'intero arco della giornata, puntando a divenire il centro nevralgico della vita culturale cittadina. Il progetto di recupero e riqualificazione del castello rappresenta un'importante sfida per la città di Novara e per il territorio circostante".

Novara - «Quello che ci ha spinto a realizzare tutto questo è la ferma volontà di non creare un qualcosa che possa svanire nel nulla da un momento all’altro. Non vogliamo, infatti, che, una volta portati a termine i lavori, non si abbiano le capacità economiche per andare avanti». Ha spiegato così la presidente della Fondazione Castello Visconteo Sforzesco di Novara Laura Bianchi Boroli lo studio di fattibilità di gestione del castello, realizzato dalla società Monti&Taft.
Il documento dovrebbe aiutare l’Amministrazione Comunale non solo nella formulazione dell’ultimo bando di gara per i restanti tre lotti di 3 milioni e 390mila euro (di cui 2 milioni e 600mila euro concessi dalla Regione Piemonte), ma anche e soprattutto per quanto concerne la futura fruizione degli spazi per una sua sostenibilità economica
«Il progetto che riguarda il castello- ha precisato l’Assessore alla Cultura Paola Turchelli- è vecchio di una decina d’anni e va attentamente valutato. Non possiamo pensare, inf
atti, che quanto preventivato all’epoca possa essere ancora integralmente valido. Dobbiamo considerare e vagliare accuratamente se l’idea iniziale di trasferirvi l’archeologico e il civico, nonché la biblioteca civica possa essere una soluzione adeguata. Inoltre- ha proseguito Turchelli- attualmente stiamo puntando sul Broletto e sulla galleria Giannoni e anche questo ha il suo peso nel panorama culturale cittadino».
Quello che è certo è che lo studio di Monti&Taft specifica “il Castello Visconteo Sforzesco di Novara dovrà essere un luogo da vivere durante l'intero arco della giornata, puntando a divenire il centro nevralgico della vita culturale cittadina. Il progetto di recupero e riqualificazione del castello rappresenta un'importante sfida per la città di Novara e per il territorio circostante".