Novara - Negli ultimi anni cercare lavoro sembra essere diventato sempre più difficile e, spesso, per i giovani non è facile orientarsi fra le numerosissime proposte universitarie e lavorative. Anche perché gli ultimi due lustri hanno visto una forte evoluzione del mondo lavorativo e la comparsa di professioni nuove che rimangono ancora poco conosciute al di fuori della stretta cerchia degli addetti. Ed è proprio per cercare di ovviare a questo problema e, in tempi di crisi, anche indirizzare correttamente i ragazzi in settori che ancora adesso offrono buoni sbocchi professionali che è stata organizzata la due giorni di “Wooooow io e il mio futuro”.
Con i suoi workshop tematici e le decine di corner informativi, la manifestazione ha cercato di fornire lo sguardo più ampio possibile sul mondo del lavoro a beneficio dei più giovani e di porre in evidenza le caratteristiche personali e le competenze più richieste dal mercato. «Fare esperienza è fondamentale, anche per colmare il gap fra la preparazione scolastica e le richieste delle aziende- ha spiegato Tiziana Mazzon della Camera di Commercio al termine del Workshop dedicato alle potenzialità turistiche offerte dal nostro territorio- Gli spazi da sfruttare sono ancora tanti, ma bisogna saper essere flessibili e versatili».
Spesso, infatti, si tende a non comprendere come «le cose negli ultimi anni siano profondamente cambiate e non sempre in peggio- ha precisato Caterina Zadra della Camera di Commercio- I giovani non devono lasciarsi forviare da chi è già “morto” dentro. Ognuno ha delle qualità che possono e devono essere valorizzate per trovare un lavoro che non deve essere semplicemente uno stipendio, ma un qualcosa in sintonia con la propria personalità. Si deve studiare, soprattutto le lingue, avere voglia di imparare e mettersi in gioco perché tutto serve, anche quello che all’apparenza è più lontano dalla nostra quotidianità» ha sottolineato Zadra.
«Proprio perché ho ricevuto tanto dai ragazzi nella mia lunga carriera- ha precisato William Salice, inventore dell’ovetto kinder- ho deciso di aiutarli a mettere in risalto le loro peculiarità. I giovani sono una cosa importante, sono la capacità di guardare al futuro e di sognare e quando si sogna non ci può essere crisi. Il mondo sarà sempre un luogo competitivo, ma con impegno e dedizione possono dimostrare il loro valore». Soddisfazione per l’andamento della manifestazione e fiducia nel futuro sono state espresse anche da Marco Caletti, Presidente del Gruppo dei Giovani Imprenditori dell’Ain: «Il momento non è certo facile e questo è innegabile, ma noi italiani siamo sempre stati bravi a tirarci fuori dagli “impicci” e questo è un po’ il messaggio che abbiamo voluto lanciare. Il Piemonte è da sempre una regione forte, che ha sempre saputo rimboccarsi le maniche e andare avanti.
Certo stanno cambiando modi e metodi, ma possiamo farcela». In fondo krisis in greco significa tanto scelta, quanto risoluzione e, «dunque, qualcosa di positivo come una rinascita dopo un momento di difficoltà» ha chiosato Caletti.
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Novara - Negli ultimi anni cercare lavoro sembra essere diventato sempre più difficile e, spesso, per i giovani non è facile orientarsi fra le numerosissime proposte universitarie e lavorative. Anche perché gli ultimi due lustri hanno visto una forte evoluzione del mondo lavorativo e la comparsa di professioni nuove che rimangono ancora poco conosciute al di fuori della stretta cerchia degli addetti. Ed è proprio per cercare di ovviare a questo problema e, in tempi di crisi, anche indirizzare correttamente i ragazzi in settori che ancora adesso offrono buoni sbocchi professionali che è stata organizzata la due giorni di “Wooooow io e il mio futuro”.
Con i suoi workshop tematici e le decine di corner informativi, la manifestazione ha cercato di fornire lo sguardo più ampio possibile sul mondo del lavoro a beneficio dei più giovani e di porre in evidenza le caratteristiche personali e le competenze più richieste dal mercato. «Fare esperienza è fondamentale, anche per colmare il gap fra la preparazione scolastica e le richieste delle aziende- ha spiegato Tiziana Mazzon della Camera di Commercio al termine del Workshop dedicato alle potenzialità turistiche offerte dal nostro territorio- Gli spazi da sfruttare sono ancora tanti, ma bisogna saper essere flessibili e versatili».
Spesso, infatti, si tende a non comprendere come «le cose negli ultimi anni siano profondamente cambiate e non sempre in peggio- ha precisato Caterina Zadra della Camera di Commercio- I giovani non devono lasciarsi forviare da chi è già “morto” dentro. Ognuno ha delle qualità che possono e devono essere valorizzate per trovare un lavoro che non deve essere semplicemente uno stipendio, ma un qualcosa in sintonia con la propria personalità.
Si deve studiare, soprattutto le lingue, avere voglia di imparare e mettersi in gioco perché tutto serve, anche quello che all’apparenza è più lontano dalla nostra quotidianità» ha sottolineato Zadra.
«Proprio perché ho ricevuto tanto dai ragazzi nella mia lunga carriera- ha precisato William Salice, inventore dell’ovetto kinder- ho deciso di aiutarli a mettere in risalto le loro peculiarità. I giovani sono una cosa importante, sono la capacità di guardare al futuro e di sognare e quando si sogna non ci può essere crisi. Il mondo sarà sempre un luogo competitivo, ma con impegno e dedizione possono dimostrare il loro valore». Soddisfazione per l’andamento della manifestazione e fiducia nel futuro sono state espresse anche da Marco Caletti, Presidente del Gruppo dei Giovani Imprenditori dell’Ain: «Il momento non è certo facile e questo è innegabile, ma noi italiani siamo sempre stati bravi a tirarci fuori dagli “impicci” e questo è un po’ il messaggio che abbiamo voluto lanciare. Il Piemonte è da sempre una regione forte, che ha sempre saputo rimboccarsi le maniche e andare avanti.
Certo stanno cambiando modi e metodi, ma possiamo farcela». In fondo krisis in greco significa tanto scelta, quanto risoluzione e, «dunque, qualcosa di positivo come una rinascita dopo un momento di difficoltà» ha chiosato Caletti.